Introduzione al brand design con il fashion business designer

Articolo scritto da:
Corrado Manenti
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COME FUNZIONA Il BRAND DESIGN? IN QUESTO ARTICOLO TI PRESENTO IL PRIMO QUADRANTE DEL FASHION BUSINESS DESIGNER LO STRUMENTO CHE HO IDEATO PER AIUTARTI NELLA CREAZIONE DEL TUO BRAND DI MODA.

Ciao e benvenuti in questa secondo articolo della Fashion Business Academy dove ti spiego come funziona il Canvas partendo dal primo quadrante quello dedicato al Brand Design.

Nel precedente articolo che puoi leggere QUI abbiamo visto la struttura di base del nostro canvas in questo articolo andremo ad approfondire il primo quadrante dove andremo a sviluppare l’architettura del nostro brand di moda!

PRIMA DI COMINCIARE UN BREVE PROMEMORIA:

  • Se non l’hai ancora fatto per capire meglio il mio approccio ti è utile stampare il canvas! trovi tutte le risorse all’ interno della tua area riservata nella Fashion Business Academy nella tua area riservata ed accedere al video corso gratuito dove trovi anche tutti i materiali scaricabili]

  • Il Canvas è pensato per essere accompagnato dal mio manuale: “Anche tu vuoi fare lo stilista” alla fine di ogni capitoli trovi gli esercizi per compilare correttamente il canvas se NON l’hai ancora acquistato lo trovi QUI

PERCHÈ ESSERE ARCHITETTO E ARTEFICE DELLA TUA MARCA:

Se dovessimo dare un “peso” a come fare l’architettura del nostro brand a livello di importanza sull’intero processo creativo ti basterà sapere che le prime cento pagine del libro più o meno parlano di questo (Su 350 pagine!)

Quindi è forse la cosa più importante dalla quale partire proprio perché come dice il detto: chi ben comincia a metà dell’opera.

Bisogna necessariamente lavorare sul raffinare la tua idea, su quello che sarà il mercato di riferimento dove troverai i tuoi potenziali clienti e concentrarci sopratutto su quello che sai fare bene ovvero: il tuo focus sul posizionamento.

Prima di arrivare a costruire i prodotti ti dico per esperienza:

Mi capita molto spesso di vedere il contrario: designer entusiasti che realizzano dei prodotti ma poi alla fine sono molto deboli sulla parte di Brand Design, che essendo la parte intangibile e di studio di marketing è sicuramente meno attrattiva sopratutto se pensi solamente ad esaltare la creatività

Ora andiamo a vedere come è composto questo quadrante e quali sono le parti che devi tenere sotto controllo per sviluppare un’idea che poi possa andar bene per un mercato specifico in modo tale che tu possa realizzare dei prodotti specifici per dei clienti specifici.

Lo scopo di tutto il quadrante (e dove dobbiamo arrivare) è quello di passare dall’idea iniziale alla nostra “value proposition” la nostra proposta di valore o ancora meglio al nostro ingrediente magico.

Partiremo di solito con tante idee e quindi dovremo selezionare una specifica per cui saremo disposti a credere e investire perché appunto:

Costruire un brand richiede tanta energia tanto tempo investimenti.

Quindi dobbiamo avere un’idea precisa da cui siamo in grado di capire bene cosa vogliamo fare e desideriamo metterla alla prova e testarlo prima su un mercato immaginario nella tua testa e poi dopo lanciarla!

Dovremo vedere se c’è appunto un Product Market Fit ovvero una corrispondenza tra il nostro prodotto e il mercato di riferimento. In termini più semplici? una vendita!

Se il nostro prodotto si incontra con il mercato e banalmente avvengono le prime vendite Avere una idea o un sogno è di sicuro la cosa che ci ha portato qui. Tu hai letto un mio articolo, hai fatto delle ricerche su internet oppure hai comprato il mio libro.

Se mi stai seguendo perché hai probabilmente un’idea che credi sia molto buona e quindi vuoi arrivare sul mercato facendo qualcosa che ti piace qualcosa in cui credi molto!

La nostra idea deve essere definita e specifica e a maggior ragione lo scoprirai seguendo il mio approccio che non puoi fare tutto per tutti! Quindi lavorare sull’idea è molto importante. Devi pensare cosa vuoi fare per chi vuole farlo.E quali sono tutti quegli attributi che possono portare un beneficio tramite il tuo prodotto al cliente.

Questo è quello che andremo appunto a vedere in tutta questa sezione su come strutturare la tua idea. L’idea non esiste solo nella tua testa ma ovviamente si confronta con il tuo mercato.

Il tuo mercato può essere il tuo mercato di riferimento, possono essere gli altri brand della moda e gli altri stilisti a cui ti ispiri.

Ad esempio se tu sei in un segmento merceologico o un segmento di mercato specifico avrai tanti brand che più o meno fanno cose simili alle tue.

È vero che non sei obbligato a seguire i trend del mercato anche perché dal momento in cui tu inizi con la tua idea a quando sarai concretamente sul mercato passeranno realisticamente dai sei mesi fino ad un anno perché devi costruire una vera e propria “macchina della moda”.

 

Fare moda nel mio approccio non è un passatempo si tratta di diventare un imprenditore perché ovviamente tu devi strutturare un’azienda un qualcosa che funzioni.

Quindi il tuo mercato è il posto dove i tuoi prodotti andranno a mettersi e si riassume anche in quali sono i negozi che potrebbero venderli i canali di distribuzione e così via.

È importante capire e analizzare il mercato anche perché il prezzo che decidi di dare ai tuoi prodotti di solito si orienta al prezzo del mercato.

Il fatto di avere un prezzo più alto o più basso rispetto al tuo mercato o ai tuoi brand competitor dipende da te, il prezzo giusto è “di fantasia” non è reale e sarà costruito e sostenuto dal tuo marketing e dalla tua comunicazione.

Non conoscendo il mercato non saprai le dinamiche che lo regolano, e come tutte le cose anche nel caso tu voglia infrangere le regole e giocare con le tue regole devi comunque conoscere il gioco più grande come viene giocato.

Solo allora potrei essere innovativo altrimenti semplicemente sarà un azzardo.

Un diagramma di un business plan per l'abbigliamento sportivo con sopra la scritta 'brand design'.

I TUOI CLIENTI:

La terza parte sono appunto i tuoi clienti in un mercato specifico ci possono essere tante tipologie di clienti ovviamente la tua idea i suoi prodotti dovranno andare bene per questi clienti ed è per questo che tu dovrai piano piano cercare di profilare i clienti del tuo brand e andare poi a vedere quello che li appassiona quello che gli piace e quali sono i temi cari a loro non tanto al tuo mercato.

IL TUO MERCATO:

Il mercato può essere ecologista può essere contro la plastica riciclata può essere contro tante tipologie di cose può essere più o meno schierato i suoi clienti possono essere in linea oppure no con questo Se noi riusciremo a creare degli oggetti significativi per i nostri clienti avremo più opportunità di diventare uno dei loro brani preferiti e quindi di vendere i nostri prodotti.

IL TUO INGREDIENTE MAGICO (LA RICETTA SEGRETA):

La quarta parte è un po la tua ragione di esistere. Il tuo ingrediente magico è quello i tuoi clienti ti risconoscono fare meglio ovvero la tua focalizzazione e il tuo posizionamento i tuoi capi iconici e senza tempo!

Qui parliamo di posizionamento ma non in senso di posizionamento dimercato ma parliamo di posizionamento nella mente delle persone:

Ogni brand ha degli attributi intangibili che appunto i cultori del brand stesso riconoscono, apprezzano e se ne identificano.

Ad esempio se noi pensiamo ad Under Armour è un brand per gli sportivi diventato famoso perché molte volte vedevamo al telegiornale i marines a riposo nelle basi piuttosto che sportivi estremi con questi vestiti molto tecnici e quindi hanno dato l’impressione di essere un brand talmente tecnico che persino degli operatori professionisti e così via andavano utilizzare in zone di guerra.

La mentalità forte e sicura di Under Armour è messa in mostra attraverso i loro innovativi design di business della moda.

Tutta l’attuale comunicazione di Under Armour si base su parnership e collaborazioni con sportivi e atleti professionisti per far passare il messaggio “è abbigliamento senza compromessi scelto da chi lo fa di mestiere”

quindi il posizionamento è un qualcosa per lo sportivo estremo e quindi è molto accattivante questo è un attributo intangibile non è un attributo reale del brand.

Allo stesso modo qualsiasi sia il tuo brand qualsiasi sia la tipologia principale di capi che hai scelto, che sia l’abito per il diciottesimo piuttosto che l’abito pensato apposta per andare a certe tipologie di occasioni gli attributi intangibili ti verranno appunto dati dai tuoi clienti una volta che vedranno qualcuno indossare i tuoi prodotti, compreranno e parleranno ad altre persone del tuo brand. Sono quindi importantissimi!

Più saremo specifici su certe tipologie di abiti piuttosto che di tipologie merceologiche potremmo essere specifici e essere più facili da riconoscere.

Pensiamo ad esempio allo streetwear se ci concentreremo sul nostro codice stilistico, sul nostro linguaggio delle nostre grafiche e su tutti i nostri capi sarà molto più facile farlo ed essere memorabili rispetto a utilizzare sempre colori, grafiche e messaggi diversi.

Se siamo focalizzati su qualcosa che ci viene particolarmente bene il capo spalla la felpa piuttosto che su un total look. Questa è una cosa che ci serve sapere:

less is more

Soprattutto perché partendo da zero non potrai creare tutto e quindi dovendo scegliere cosa fare è meglio che tu scelga cosa ti viene bene. Ovviamente brand significa anche identità e la tua identità sta qui nel mezzo.

Sia che tu abbia un logo o che non ce l’abbia a un certo punto dovrà andare a finire in questa parte della tua identità visiva stilistica filosofica.

Ricordiamoci sempre che il brand non è solo il logo il logo che è la parte esplicita che è semplicemente un tratto un disegno. Il logo grazie al brand deve diventare un simbolo per diventarlo deve interiorizzare l’essenza del tuo brand l’essenza del tuo brand che è appunto la bussola che raccoglierà tutti i tuoi valori come creatore e come stilista come persona.

Questa sarà la tua storia e sarà quello che sarà veramente autentico veramente tuo e che nessuno potrà copiati.

CONCLUSIONE:

Una volta che avrai definito il quadrante del brand design tu avrai gli elementi che poi ti aiuteranno e guideranno nelle scelte poi di prodotto che andremo a vedere poi nella prossima parte di COLLECTION DESIGN all’interno del quale trovi ad esempio i moodboard che ho approfondito recentemente in questo articolo

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Alcune delle principali testate giornalistiche hanno già iniziato a parlare del nostro progetto e dei nostri clienti con grande entusiasmo e attenzione. Questa risonanza mediatica è la testimonianza del nostro impegno e della nostra professionalità nel promuovere il made in Italy nel mondo. In breve tempo siamo diventati un punto di riferimento per tutto il segmento degli stilisti emergenti 

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Tablet che mostra una pubblicità di strumenti aziendali di design di moda e lead magnet circondata da vari articoli e immagini legati alla moda.
Guida + Fashion Business Designer Canvas
Un uomo in abito in piedi accanto a un manichino per un blog di moda.