Creare un punto vendita tradizionale nel 2024 potrebbe essere una scelta controcorrente vincente?
Aprire un negozio di abbigliamento in Italia è un’avventura affascinante e ambiziosa, che richiede una pianificazione accurata,una visione chiara e innumervoli competenze che servono per farlo funzionare.
Se in passato chiunque poteva aprirsi il suo negozietto in una media città italiana e riuscire rientrare nei costi e guadagnarci pure qualche soldo, in questo momento storico aprire un punto vendita richiede una grande preparazione, la giusta strategia e mentalità.
Ne ho parlato anche in recente articolo dedicato alla creazione di prodotti!
In un periodo storico dove lo shopping online e l’e-commerce sembrano farla da padroni aprire un negozio “fisico” potrebbe essere una alternativa controcorrente per lanciare una attività di successo!
Che tu sia un aspirante imprenditore o un designer già affermato, capire quali sono i passaggi fondamentali per avviare un’attività di moda (e farla prosperare!) nel Bel Paese è il primo passo per trasformare il tuo sogno in un progetto concreto.
In questa guida completa, aggiornata ai più recenti trend di mercato del 2024, esploreremo come trasformare la tua passione per la moda in un negozio di abbigliamento di successo.
Ti racconterò anche delle tendenze più interessanti viste nel nostro ufficio stile lavorando a fianco di stilisti e aziende tessili e di quelli che domineranno il 2024 / 2025 nel mondo del retail, fornendoti una panoramica su come rimanere all’avanguardia in questo mercato competitivo.
Affronteremo una prima analisi dei costi e dei budget necessari per avviare un negozio di abbigliamento, assicurandoci che tu abbia una visione chiara delle risorse richieste.
Faremo una panoramica su:
- come strutturare in maniera strategica la selezione e l’acquisto di prodotti
- come calcolare i giusti margini e prezzi di vendita
- quali sono le competenze fondamentali di marketing e di vendita che devi padroneggiare per avere un negozio di successo nel 2024
Infine, ti darò sei consigli pratici per iniziare l meglio la tua avventura imprenditoriale in un periodo storico di recessione dove la maggior parte dei negozi tradizionali stentano a sopravvivere o chiudono definitivamente i battenti!
Vedremo che , nulla accade per caso. Non basta creare / selezionare prodotti belli e disporli in maniera accattivante nelle tue vetrine:
è necessario offrire ai clienti una storia coinvolgente e farli sentire protagonisti. Un’esperienza, un tocco umano che rende la loro esperienza di shopping qualcosa di (quasi)magico che non troveranno altrove se non nel tuo negozio
Per questo motivo, è fondamentale lavorare sull’identità del tuo brand e sulla sua comunicazione.
In questa guida, esploreremo gli aspetti più importanti di questo processo, aiutandoti a creare e comunicare la tua storia, creare un concept di negozio, selezionare i giusti prodotti e trovare un modo efficace di venderli.
Sei pronto a iniziare questa avventura? Iniziamo!
Il metodo BAD Be A Designer per ideare un negozio di successo:
Se è il primo articolo che leggi benvenuto su Be A Designer la casa degli stilisti emergenti e di chiunque voglia diventare imprenditore nella moda.
Siamo un team di creativi specializzati nella creazioni di nuove linee di prodotto e di quello che diventerà a tutti gli effetti il tuo brand di moda!
In questi ultimi anni ho lavorato su tantissime tipologie di prodotto, ogni segmento di mercato ha delle peculiarità uniche che ne definiscono in parte sia il tipo di prodotto che si andrà a realizzare sia la forma e le tempistiche che avrà il nostro business.
Gestire un punto vendita può essere un punto di vista privilegiato per poi in un secondo momento produrre e vendere qualcosa di nostro.
In che modo lo sviluppo e la ideazione di un progetto imprenditoriale basato su un negozio classico si differenzia un e-commerce? In un periodo dove si vedono più negozi chiusi che aperti ha ancora senso pensarci?
Altre domande che dovresti fare PRIMA di avviare la tua attività commerciale sono:
- Perchè devo pensare al negozio come un concept-store (experiece-store) piuttosto che come un semplice negozio di abbigliamento?
- Come devo organizzare il mio business per vendere i miei prodotti ed attrarre nuovi clienti?
Queste sono solo alcune delle domande che mi vengono fatte più spesso dai miei clienti in consulenza e sono domande importanti perchè se stai pensando che il 2024 sia l’anno giusto per iniziare un progetto nella moda hai bisogno di avere tutte le informazioni per iniziare al meglio!
Aprire un negozio di abbigliamento è un passo importante che richiede pianificazione e preparazione e non esiste nessuna scuola che ti insegni come farlo! Prima di avviare questa attività, è essenziale avere la mentalità giusta, devi metterti nella condizione di imparare e di non prendere sottogamba tutte le fasi del processo.
Essere imprenditori significa possedere un business, impegnandosi nella creazione e gestione di un brand basato sulla distribuzione.
A guidarti sarò io Corrado Manenti fondatore di Be A Designer! Ti farò da guida in questa affascinante tipologia merceologica.
La mentalità Giusta: Siete pronti a diventare imprenditori?
In questi ultimi 12 anni alla guida di Be A Designer ho avuto il piacere di confrontarmi e di lavorare insieme a centinaia di aspiranti imprenditori e creativi che volevano creare qualcosa di loro.
Quello che sottolineo sempre quando inizio un nuovo progetto è proprio che creare prodotti è la parte facile e divertente del percorso di creazione di un brand o di una nuova linea
la parte difficile è quella dopo: Riuscire a venderli!
Molte volte solo l’idea di dover aprire una partita iva crea un’incredibile panico misto ansia da prestazione che divide in maniera netta chi vuole davvero farcela (e per lui riuscire è una questione di vita o di morte) e chi invece lo faceva per hobby o peggio per ego e semplicemente voleva godersi il processo!
Aprire un negozio è psicologicamente un’altra cosa. Aprire un e-commerce è una cosa leggera che puoi fare nella tua cameretta quando nessuno ti vede, qualcosa di discreto e intangibile.
Aprire un negozio a confronto è una cosa MASTODONTICA e vuol dire impegnarsi anima e corpo per portarlo al successo in un tempo indeterminato.
Cosa vuol dire possedere un business?
Significa assumersi la responsabilità di un’attività commerciale, pensa di indossare non uno, ma almeno una dozzina di identità e professionalità differenti.
Un giorno sei un contabile, il giorno dopo un visual merchandiser, e la settimana dopo? Sorpresa! Sei un esperto di social media. L’imprenditorialità è come un corso intensivo in… beh, tutto!
Aprire un negozio di abbigliamento può essere un’avventura emozionante, e rispetto ad uno stipendio medio di dipendente in Italia può dare anche una certa soddisfazione economica una volta passata la fase di avviamento.
Se sei appassionato di moda, gestire il tuo negozio di vestiti potrebbe essere il lavoro dei tuoi sogni, un sogno che puoi adattare a secondo della tua realtà e delle tue ambizioni.
Potresti decidere di vendere prodotti a tuo marchio e costruire un vero e proprio brand, o diventare tu il personal brand facendo ruotare tutta l’esperienza di vendita attorno al tuo carisma.
Quello che è certo che da singolo punto vendita passare ad aprire le porte della tua catena di negozi di abbigliamento in franchising, ci sono molte cose da considerare nulla è casuale!
Quanto costa aprire un negozio?
Questa è la domanda cruciale! Come tutte le cose complesse nella vita non esiste una risposta “semplice” ma bisogna valutare molti fattori che possono influenzare il budget!
Andiamo per gradi così sarai in grado di capire quanto costi aprire un negozio di abbigliamento. Come tutte le attività imprenditoriali bisogna partire da un solido business plan che ti aiuti a mettere l’idea e i numeri nello stesso posto!
Potresti aver bisogno di almeno 50.000 euro per avviare ( e rifornire) un piccolo negozio di abbigliamento, ma i costi possono variare a seconda della location e delle dimensioni del negozio. Inoltre, devi sapere cosa serve per aprire un’attività di questo tipo, come ad esempio avere un buon business plan e un commercialista che ti aiuti ad ottenere tutte le autorizzazioni burocratiche necessarie per l’apertura!
Se non hai molti soldi da investire è molto difficile iniziare! Pensare ad aprire un negozio di abbigliamento senza soldi è impossibile così come tante altre attività commerciali come bar, centri estetici hanno tutti bisogno di una capitalizzazione per aprire.
Infatti aprire un negozio di abbigliamento richiede un’attenta pianificazione finanziaria e la considerazione di diverse voci di spesa.
Ogni elemento contribuisce in modo significativo al successo dell’attività, sia in termini di funzionalità che di immagine che vogliamo dare della nostra attività. Se non hai budget e vuoi comunque iniziare una attività nella moda cosa puoi fare?
Iniziare a sviluppare la tua idea e provare a promuoverla e raccogliere i primi feedback online.
Qui in Be A Designer abbiamo due percorsi completi Gold e Silver che ti accompagnano nella creazione del tuo brand di moda.
Rispetto ad aprire un negozio con tutto quello che ne consegue sono un buon compromesso per la metà del costo che ti consente di partire con una spesa più contenuta (ovviamente dovrai comunque metterci i capitali e tanto impegno) ma potrai iniziare finalmente a provare sulla tua pelle cosa vuol dire fare l’imprenditore!
Tornando a quali sono le spese che dovrai tenere in conto per aprire un negozio:
- L’affitto del locale è spesso una delle spese più consistenti. La scelta della location è cruciale: deve bilanciare visibilità e costi sostenibili. Un buon compromesso potrebbe essere una zona di passaggio, ma non necessariamente in centro città.
- La ristrutturazione e l’arredamento sono fondamentali per creare un’atmosfera accogliente e in linea con il brand. Anche con un budget limitato, è possibile ottenere un risultato di impatto utilizzando soluzioni creative e fai-da-te.
- La merce iniziale rappresenta il cuore dell’investimento. È essenziale selezionare un assortimento di qualità che rifletta l’identità del negozio, puntando su un mix di capi base e alcuni pezzi più distintivi per attirare l’attenzione dei clienti.
Le spese burocratiche e amministrative sono inevitabili. Informarsi accuratamente sui requisiti locali alla camera di commercio e con il tuo commercialista può aiutarti a evitare costi imprevisti e ritardi nell’apertura.
Le attrezzature di base sono necessarie per il funzionamento quotidiano. Le prime sono una cassa e un sistema Investire in sistemi efficienti può far risparmiare tempo e denaro nel lungo periodo.
Il marketing iniziale è un investimento cruciale per farsi conoscere! Con un budget limitato, è fondamentale sfruttare al massimo i canali digitali e il passaparola, creando un’identità di marca distintiva sui social media.
- Utenze, servizi e software gestionale sono spese spesso sottovalutate ma essenziali per il funzionamento quotidiano del negozio.
- L’assicurazione, sebbene possa sembrare un costo aggiuntivo, è una protezione importante contro potenziali perdite.
Infine, un fondo di riserva è vitale per affrontare gli imprevisti e i periodi iniziali in cui le vendite potrebbero essere inferiori alle aspettative.
La chiave per avviare un negozio di abbigliamento con successo, specialmente con un budget limitato, sta nel bilanciare attentamente queste voci di spesa.
Prioritizzare gli investimenti essenziali, cercare soluzioni creative per ridurre i costi dove possibile, e concentrarsi sulla creazione di un’esperienza di acquisto unica per i clienti può aiutare a massimizzare le possibilità di successo anche con risorse finanziarie limitate.
In questo articolo non parlermo di come aprire un negozio in franchising. Questa formula ti offre il supporto di un marchio consolidato e ti aiuta a ridurre alcuni dei rischi associati all’apertura di un’attività indipendente. Ma comunque richiede grandi investimenti e degli impegni con l’azienda fornitrice di prodotti che possono essere onerosi e molto limitanti per le strategie di promozione.
Il mio consiglio se desideri aprire un negozio è quello di abbracciare la sfida nella sua interezza dalla scelta della location, allestimento, selezione prodotti e vendita! Questo non solo ti darà il pieno controllo ( e la piena responabilità) su tutto ma permetterà di creare una realtà unica.
Periodi di crisi economica e Beni Rifugio
In un periodo di recessione come questo del 2024 dove c’è una oggettiva compressione dei consumi e di forme di acquisto parallele come il second hand ci sono due tipi fondamentali di “beni rifugio” cose che nonostante l’attitudine delle persone a NON spendere non riescono proprio a rinunciare:
- Mondo del Food: Ristoranti, Aperitivi, Cene Fuori
- Esperienze: In un contesto economico incerto, molte persone tendono a valorizzare le esperienze più che gli acquisti materiali.
Attività come viaggi brevi, concerti, e manifestazioni culturali diventano attrazioni privilegiate, permettendo alle persone di arricchire la loro vita con ricordi significativi piuttosto che con oggetti.
Inoltre, l’esperienza diretta, spesso condivisa con altri, fornisce un senso di appartenenza e comunità che può essere particolarmente rassicurante in tempi difficili. Le esperienze tendono ad avere un impatto emotivo duraturo, rendendole investimenti preziosi per il benessere personale.
Questo rinnovato interesse per le esperienze rispetto ai beni tangibili può essere visto come una risposta diretta alle restrizioni imposte dalla pandemia e una riaffermazione del valore delle connessioni umane e delle avventure personali.
Ti dirai “e questo cosa centra con il negozio”? Devi trasformare il negozio in un contenitore di esperienze per trarre vantaggio da questa tendenza, per soddisfare le nuove esigenze di un pubblico che cerca di evadere dalla routine quotidiana, anche se solo per un breve periodo.
La sfida del retail moderno
Il panorama del retail è profondamente cambiato negli ultimi anni. Se in passato aprire un piccolo negozio in una città di medie dimensioni poteva essere relativamente semplice, oggi il settore richiede un livello di professionalità e competenza molto più elevato.
Come ho sottolineato in un recente articolo sulla creazione di prodotti, il successo nel mondo della moda e del retail dipende da una combinazione di fattori:
- Pianificazione accurata
- Visione chiara del mercato
- Competenze multidisciplinari
- Strategia di differenziazione
Perché scegliere un negozio fisico?
In un momento storico dove lo shopping online sembra dominare, aprire un negozio fisico potrebbe sembrare una scelta audace. Tuttavia, questa alternativa controcorrente può offrire vantaggi unici:
- Esperienza d’acquisto tangibile: I clienti possono toccare, provare e sentire i prodotti.
- Servizio personalizzato: Un’interazione diretta che l’online non può replicare.
- Costruzione di una community: Il negozio può diventare un punto di riferimento locale.
- Differenziazione dalla concorrenza online: Offrire qualcosa che i giganti dell’e-commerce non possono.
Competenze chiave per il successo
Avviare e gestire un negozio di abbigliamento richiede un set di competenze diversificate:
- Conoscenza del mercato della moda: Tendenze, cicli stagionali, comportamenti dei consumatori.
- Abilità di visual merchandising: Creare esposizioni accattivanti che attraggono e coinvolgono i clienti.
- Gestione del magazzino: Ottimizzare l’inventario per massimizzare le vendite e minimizzare i costi.
- Marketing e branding: Costruire un’identità di marca forte e comunicarla efficacemente.
- Competenze finanziarie: Gestione del flusso di cassa, previsioni di vendita, controllo dei costi.
- Abilità relazionali: Costruire rapporti solidi con clienti, fornitori e dipendenti.
Strategie per distinguersi
In un mercato competitivo, è fondamentale differenziarsi. Ecco alcune strategie da considerare:
- Specializzazione: Concentrarsi su una nicchia specifica o uno stile particolare.
- Esperienze in-store uniche: Organizzare eventi, workshop o collaborazioni con designer locali.
- Integrazione omnicanale: Combinare presenza fisica e digitale per un’esperienza di acquisto omnicanale.
Dalla visione alla realtà
Trasformare il sogno di aprire un negozio di abbigliamento in un progetto concreto richiede:
- Ricerca di mercato approfondita: Comprendere il target, la concorrenza e le opportunità.
- Business plan dettagliato: Definire obiettivi, strategie e proiezioni finanziarie.
- Scelta della location: Un fattore critico per il successo del negozio.
- Costruzione del team: Selezionare personale qualificato e appassionato.
- Creazione di partnerships: Stabilire relazioni solide con fornitori e brand.
Che cos’ è un brand basato sulla distribuzione
Se hai letto il mio libro: “Anche TU vuoi fare lo Stilista” saprai che ho identificato tre tipologie principali di brand:
1. BRAND COSTRUITO SUL FONDATORE
2. BRAND COSTRUITO SUL PRODOTTO
3. BRAND COSTRUITO SULLA DISTRIBUZIONE
BRAND COSTRUITO SUL FONDATORE: Il brand costruito attorno alla figura del fondatore è senza dubbio la tipologia più antica e quella ancora oggi più utilizzata nella moda e non solo. Per questo, a distanza di quasi 50 anni dalla scomparsa di Coco Chanel (1971), Chanel è ancora oggi un marchio prestigioso, conosciuto da tutti e di grandissimo successo. Il mito del fondatore sovrasta ancora oggi i nomi di tutti gli stilisti che si succedettero alla direzione artistica e che poi, al contrario, trovarono la fama creando a loro volta il loro brand, come ad esempio Karl Lagerfeld.
Questa è la tipologia di marca più comune ha il pregio di essere da subito univoca in quanto il nostro brand andrà a chiamarsi con il nostro nome/cognome o entrambi. Il valore che saremo in grado di aggiungere con gli anni alla nostra marca resterà connesso alla nostra persona e alla nostra direzione artistica. Dovremo registrare il brand anche nel caso questo corrisponda al nostro nome, ma a differenza di uno costruito sul prodotto difficilmente potremo venderlo o darlo in licenza a terzi.
Il messaggio dato dalla nostra comunicazione sarà quindi personale e avrà a che fare con la nostra storia, come abbiamo iniziato, quali sono state le difficoltà che abbiamo incontrato, le nostre fonti di ispirazione e così via.
Un brand costruito sul fondatore ha dei pro e dei contro. Non tutti i nomi sono memorabili e facilmente pronunciabili, vedremo come affrontare l’argomento nei prossimi capitoli.
Utilizzare un nome è più personale ed efficace, in quanto le persone preferiscono relazionarsi con altre persone e non con aziende o marchi astratti.
Un’altra criticità è che non tutti hanno una storia interessante da raccontare soprattutto chi è all’inizio si rischia di essere troppo “autoriali” ovvero essere troppo auto-referenziali e pretenziosi.
Un altro problema è che la nostra figura sarà troppo accessibile. Dovendo all’inizio fare quasi tutto da soli saremo noi a relazionarci con tutti i nostri fornitori, clienti e rivenditori.
Il più delle volte i nostri interlocutori vedranno la possibilità di parlare direttamente con il creatore/fondatore non come un onore ma invece come un’opportunità di chiedere sconti e cercare di convincerci su cosa ci sia di giusto o sbagliato nelle nostre creazioni.
Costruire un brand sulla nostra figura di creatori ci obbliga necessariamente a esserne personalmente i portavoce. ai tempi della moda e all’obsolescenza, in quanto i prodotti iconici restano tali anche dopo decine di anni.
Il nostro ruolo di fondatori, seppur secondario, ha una valenza più istituzionale dal punto di vista di quella che sarà la comunicazione.
Dovremo comunque metterci la faccia e raccontare da dove è nata l’idea del brand, ma saremo meno soggetti a essere “identificati” come il brand stesso. Possiamo quindi creare e testare più brand costruiti attorno a linee di prodotti diversi senza essere vincolati come creatori a un solo codice stilistico.
Costruito sulla distribuzione: Questa categoria include tutti i marchi popolari del fast fashion e del mass market. Sono quei brand di cui non sai né chi sia lo stilista né in cosa sono specializzati. Quello che conta è il modo in cui i prodotti vengono distribuiti, spesso attraverso negozi di proprietà del marchio.
Nel caso della creazione di un brand non è la via perseguibile a meno che non si abbiano uno o più punti vendita o tu sia interessato alla distribuzione all’ingrosso o online tramite sistemi di personalizzazione di capi e drop-shipping
Questo avviene proprio perché all’inizio il nostro “personal brand” non è ancora costruito e autorevole e serviranno almeno 4/6 collezioni per assestarci e iniziare a essere conosciuti e rispettati.
La comunicazione del nostro brand può avere un tono personale, che parla di noi, ma non bisogna far passare l’idea che sia informale, né tanto meno che sia un dialogo tra noi e il nostro mercato: la moda non può e non deve essere democratica, e in qualità di fondatori e portavoce del brand dobbiamo stabilire noi le nostre regole.
Infatti più il brand vorrà essere “aspirazionale” più la figura di fondatori e direttori artistici dovrà essere difficile da raggiungere.
BRAND COSTRUITO SUL PRODOTTO: Il brand costruito sul prodotto mette al centro le nostre creazioni.
Come analizzeremo nei capitoli seguenti parlando di come raffinare l’idea iniziale e successivamente di come funziona il posizionamento questa potrebbe essere una scelta vincente.
La nostra specializzazione sarà da subito evidente e semplice da comunicare.
Questo ci richiederà nel tempo grande coerenza, e soprattutto di trovare un equilibrio tra proporre sempre i prodotti riconosciuti come “iconici” e “innovare” senza stravolgere. Questo ha come grande vantaggio il fatto di essere meno soggetti
La maggior parte dei brand di lusso sono costruiti sul prodotto e normalmente vale la regola che “un brand” corrisponde a solamente una linea o tipologia di prodotti.
Creare il proprio brand?
Private Label o multi marca?
Abbigliamento
I costi per aprire un negozio di abbigliamento dipendono da vari fattori, tra cui la posizione, la dimensione del locale, il tipo di abbigliamento che si intende vendere e le spese per il personale. Ci possono essere costi iniziali per l’allestimento del negozio, per l’acquisto delle prime scorte e per l’ottenimento delle autorizzazioni necessarie.
È possibile aprire un negozio di abbigliamento sia in modalità fisica che online. Il negozio online richiede una piattaforma e-commerce ben strutturata e strategie di marketing digitali, mentre per un negozio fisico è essenziale trovare una posizione strategica e curare l’aspetto del punto vendita.
Per aprire un negozio di abbigliamento servono diversi elementi, tra cui il business plan, l’autorizzazione della camera di commercio, la scelta dei fornitori, la definizione del target di riferimento e l’individuazione di una nicchia di mercato per differenziarsi dalla concorrenza.
Le Differenze tra negozio tradizionale e Negozio Ecommerce
Il negozio di abbigliamento online è una delle modalità più popolari per la vendita di prodotti nel settore della moda. Grazie all’e-commerce, è possibile raggiungere un vasto pubblico di clienti senza limiti geografici, garantendo una maggiore visibilità e accessibilità ai propri prodotti.
Possibilità di aprire un negozio online
Aprire un negozio online offre molte opportunità di business nel settore dell’abbigliamento. Con una piattaforma e-commerce ben strutturata e l’implementazione di strategie di marketing digitali efficaci, è possibile raggiungere un pubblico globale e incrementare le vendite in modo significativo.
Vantaggi e svantaggi dell’e-commerce
L’e-commerce presenta numerosi vantaggi, come la flessibilità di orari, la riduzione dei costi operativi e la possibilità di monitorare facilmente le preferenze dei clienti. Tuttavia, vi sono anche svantaggi come la concorrenza agguerrita e la necessità di investire in tecnologie e infrastrutture digitali.
Successo nel settore
Per avere successo nel settore dell’abbigliamento, è fondamentale adottare strategie efficaci che permettano di distinguersi dalla concorrenza e di attrarre i clienti. Creare un negozio di abbigliamento redditizio richiede pianificazione, creatività e un’attenta analisi di mercato per individuare opportunità di crescita e posizionarsi nel settore in modo competitivo.
Strategie per avere successo
Per avere successo nel settore dell’abbigliamento, è importante sviluppare strategie di marketing mirate, offrire prodotti di qualità, fornire un’esperienza d’acquisto unica e investire nella fidelizzazione dei clienti. La cura dei dettagli, la gestione efficiente delle risorse e l’innovazione costante sono fondamentali per mantenere una posizione di leadership e crescere nel mercato.
Negozio di abbigliamento redditizio
Aprire un negozio di abbigliamento redditizio richiede la scelta attenta di fornitori affidabili, la gestione oculata delle spese e la capacità di adattarsi alle evoluzioni del mercato. Creare un assortimento di prodotti diversificato, offrire un servizio clienti di qualità e monitorare costantemente le performance del proprio business sono elementi chiave per garantire la redditività nel lungo termine.
Entrare in una nicchia di mercato
Per differenziarsi sul mercato e costruire un business di successo nel settore dell’abbigliamento, è consigliabile identificare e entrare in una nicchia di mercato specifica. Concentrarsi su un segmento di clientela ben definito, adattare l’offerta di prodotti alle esigenze di questo target e creare un’identità di marca unica sono strategie vincenti per affermarsi e crescere nel settore.
Requisiti per aprire un negozio
Per aprire un negozio di abbigliamento è necessario seguire una serie di passaggi. Prima di tutto, occorre definire il tipo di negozio che si desidera aprire, se un monomarca o uno multimarca, e redigere un business plan dettagliato che includa analisi di mercato, previsioni di spesa e previsioni di guadagno.
Un aspetto fondamentale per un negozio di abbigliamento è avere un fornitore affidabile che garantisca prodotti di qualità e in linea con le tendenze di mercato. È importante stabilire una collaborazione solida con il fornitore per garantire una costante disponibilità di merce e condizioni di acquisto vantaggiose.
Aprire un negozio di abbigliamento anche senza grandi capitali è possibile, ma richiede creatività e strategie mirate. Si possono adottare soluzioni come il dropshipping, l’affiliazione a piattaforme di e-commerce o la gestione di un negozio online senza la necessità di un punto vendita fisico.
Aspetti burocratici
Aprire un negozio di abbigliamento comporta anche una serie di aspetti burocratici da considerare attentamente prima di avviare l’attività.
Documenti necessari per aprire un negozio
Prima di tutto, è fondamentale raccogliere tutti i documenti necessari per l’apertura di un negozio, come il codice fiscale, l’autorizzazione della camera di commercio, i documenti relativi alla registrazione del marchio e eventuali certificazioni di conformità.
Registrazione commerciale
La registrazione commerciale è un passaggio essenziale per formalizzare l’attività e garantirne la regolarità agli occhi della legge. Si tratta di un processo che varia a seconda della forma giuridica scelta per il negozio, che può essere una società di persone, una società di capitali o un’impresa individuale.
Ruolo del commercialista
Per gestire al meglio gli aspetti fiscali e contabili del proprio negozio, è consigliabile affidarsi a un commercialista esperto nel settore commerciale e nell’apertura di attività. Il commercialista sarà in grado di fornire consulenza personalizzata, aiutare nella redazione del business plan e garantire il rispetto delle normative fiscali vigenti.
Il ritorno al negozio di abbigliamento fisico: un’opportunità nell’era digitale
Nell’attuale panorama del retail, dove l’e-commerce sembra dominare incontrastato, aprire un negozio di abbigliamento fisico può sembrare una mossa controcorrente. Tuttavia, un’analisi più approfondita rivela che i negozi tradizionali offrono vantaggi unici e opportunità sorprendenti, specialmente in un momento in cui i costi della pubblicità online stanno raggiungendo livelli record. Questo articolo esplora perché investire in un negozio fisico può essere una strategia vincente nell’era digitale.
1. L’esperienza d’acquisto in negozio è insostituibile
I negozi fisici offrono un’esperienza che l’online non può replicare:
- Interazione sensoriale con i prodotti: • Toccare e sentire la qualità dei tessuti • Provare i capi e vederne immediatamente la vestibilità • Apprezzare colori e dettagli in prima persona
- Servizio personalizzato: • Consulenza di stile da parte di personale esperto • Assistenza immediata per trovare la taglia giusta • Suggerimenti su abbinamenti e accessori
- Atmosfera coinvolgente: • Design del negozio che riflette l’identità del brand • Musica e profumazioni che creano un’esperienza immersiva • Vetrine e display che ispirano e attirano l’attenzione
2. Costi di marketing più sostenibili
Mentre i costi pubblicitari online continuano a salire, i negozi fisici offrono alternative più economiche:
- Marketing locale mirato: • Distribuzione di volantini in zone strategiche • Partecipazione a eventi comunitari e sponsorizzazioni locali • Collaborazioni con altri negozi o attività del quartiere
- Vetrine come strumento pubblicitario gratuito: • Display creativi che attirano l’attenzione dei passanti • Rotazione frequente delle esposizioni per mantenere l’interesse • Utilizzo di tecnologie come schermi interattivi per coinvolgere i clienti
- Word of mouth organico: • Clienti soddisfatti che condividono l’esperienza con amici e familiari • Reputazione locale costruita nel tempo • Recensioni positive su piattaforme locali e guide cittadine
3. Costruzione di una community reale
I negozi fisici hanno il potenziale di diventare punti di riferimento nella comunità:
- Eventi in-store: • Serate di shopping esclusivo per clienti VIP • Workshop di stile e tendenze di moda • Collaborazioni con designer o influencer locali
- Programmi di fidelizzazione tangibili: • Carte fedeltà con vantaggi esclusivi per acquisti in negozio • Omaggi e campioni di prodotto per clienti abituali • Inviti personali a eventi speciali o pre-vendite
- Impegno sociale e sostenibilità: • Iniziative di riciclo e upcycling di capi usati • Collaborazioni con organizzazioni benefiche locali • Promozione di prodotti sostenibili e locali
4. Adattabilità e reattività immediate
I negozi fisici possono reagire rapidamente ai cambiamenti del mercato:
- Feedback istantaneo dei clienti: • Possibilità di raccogliere opinioni dirette sui prodotti • Adattamento rapido dell’inventario in base alle preferenze locali • Test di nuovi prodotti o collezioni su piccola scala
- Flessibilità nelle promozioni: • Lancio di offerte last-minute per attirare clienti • Adattamento delle promozioni in base al meteo o eventi locali • Capacità di smaltire rapidamente l’inventario in eccesso
- Servizio post-vendita immediato: • Gestione rapida di resi e cambi • Risoluzione immediata di problemi o reclami • Servizi di riparazione o alterazione in loco
5. Sinergia con la presenza online
Un negozio fisico può potenziare, anziché sostituire, una presenza online:
- Click and collect: • Possibilità per i clienti di ordinare online e ritirare in negozio • Riduzione dei costi di spedizione e aumento del traffico in store • Opportunità di vendite aggiuntive durante il ritiro
- Showrooming inverso: • Utilizzo del negozio come showroom per prodotti venduti online • Possibilità per i clienti di vedere e toccare prodotti prima dell’acquisto • Riduzione dei tassi di reso per gli acquisti online
- Contenuti social autentici: • Creazione di contenuti genuini dall’atmosfera del negozio • Showcase di clienti reali che indossano i prodotti • Behind-the-scenes del visual merchandising e degli eventi in store
6. Opportunità di differenziazione in un mercato saturo
In un’era di omogeneizzazione online, i negozi fisici offrono unicità:
- Design e layout distintivi: • Creazione di uno spazio che rifletta l’identità unica del brand • Utilizzo di materiali e arredi che raccontino una storia • Esperienze immersive che vanno oltre il semplice acquisto
- Prodotti esclusivi in-store: • Collezioni limitate disponibili solo nel negozio fisico • Collaborazioni con artisti locali per pezzi unici • Personalizzazione di prodotti in tempo reale
- Servizi a valore aggiunto: • Sartoria e alterazioni su misura • Styling personale e consulenza d’immagine • Noleggio di capi per occasioni speciali
7. Riduzione dell’impatto ambientale
I negozi fisici possono posizionarsi come scelta sostenibile:
- Riduzione degli imballaggi: • Eliminazione della necessità di packaging per la spedizione • Utilizzo di sacchetti riutilizzabili o biodegradabili • Incoraggiamento dei clienti a portare le proprie borse
- Minore impatto dei resi: • Riduzione dei resi grazie alla possibilità di provare i capi • Eliminazione delle emissioni legate alle spedizioni di ritorno • Riutilizzo immediato dei capi restituiti
- Educazione del consumatore: • Informazioni sulla provenienza e sostenibilità dei prodotti • Consigli sulla cura dei capi per prolungarne la durata • Promozione di uno stile di vita e di consumo più consapevole
Vendita di abbigliamento
Una volta avviato il negozio di abbigliamento, è importante adottare strategie di vendita efficaci per attrarre clienti e aumentare le vendite.
Strategie di vendita per negozi di abbigliamento
Le strategie di vendita per i negozi di abbigliamento possono includere promozioni mirate, eventi speciali in-store, programmi di fedeltà per i clienti abituali e sconti stagionali per incentivare gli acquisti.
Esperienze In-store Memorabili:
Nell’era digitale, le esperienze in-store sono diventate un fattore cruciale di differenziazione per i negozi fisici. Offrire ai clienti un’esperienza d’acquisto unica e coinvolgente non è più un optional, ma una necessità per distinguersi dalla concorrenza online e offline.
- Creazione di un ambiente accogliente e stimolante: • Design degli interni che riflette l’identità del brand e stimola i sensi • Utilizzo di illuminazione, musica e profumazioni per creare un’atmosfera immersiva • Aree relax o caffetterie integrate per incoraggiare una permanenza più lunga
- Organizzazione di eventi esclusivi: • Lanci di nuove collezioni con sfilate di moda in-store • Serate di shopping privato per clienti VIP con stylist personali • Workshop e masterclass su tendenze di moda, cura dei capi o styling personale
- Personalizzazione del servizio clienti: • Formazione del personale non solo sulle vendite, ma anche come consulenti di stile • Utilizzo di tecnologia per offrire consigli personalizzati basati sullo storico acquisti • Servizio di personal shopping su appuntamento
- Creazione di spazi Instagram-friendly: • Angoli fotogenici per selfie e social sharing • Collaborazioni con artisti locali per installazioni temporanee • Hashtag personalizzati e incentivi per la condivisione sui social media
- Esperienze multisensoriali: • Dimostrazioni live di tecniche di produzione o artigianato • Esposizioni che incoraggiano l’interazione tattile con i tessuti • Eventi di “olfactory branding” per associare fragranze uniche al brand
Investire in esperienze in-store memorabili non solo attira i clienti al negozio fisico, ma crea anche un legame emotivo con il brand che va oltre la semplice transazione, incoraggiando la fedeltà e il passaparola positivo.
Creare Offerte
La creazione di offerte promozionali interessanti e vantaggiose può aiutare a stimolare le vendite e a fidelizzare la clientela. È importante pianificare con cura le offerte, comunicarle in modo chiaro ai clienti e monitorare i risultati per valutarne l’efficacia.
Relazioni con i fornitori e i clienti
La creazione di offerte promozionali interessanti e vantaggiose è un’arte che, se padroneggiata, può significativamente aumentare il traffico in negozio, stimolare le vendite e costruire una base di clienti fedeli. Nell’era dell’e-commerce, le offerte in-store devono essere particolarmente accattivanti per attirare i clienti fuori casa.
- Pianificazione strategica delle offerte: • Analisi dei dati di vendita per identificare i periodi migliori per le promozioni • Segmentazione della clientela per offerte mirate e personalizzate • Creazione di un calendario promozionale che bilanci sconti, bundle e offerte speciali
- Tipologie di offerte efficaci: • Sconti progressivi basati sulla quantità di acquisto • Bundle “crea il tuo outfit” con sconti crescenti • Offerte flash in-store annunciate solo sui social media per creare urgenza
- Programmi di fedeltà innovativi: • Sistemi a punti con premi esperienziali oltre che di prodotto • Tier di fedeltà con benefici esclusivi per i clienti più affezionati • Collaborazioni con brand locali per offrire vantaggi incrociati
- Comunicazione chiara e coinvolgente: • Utilizzo di visual merchandising accattivante per evidenziare le offerte • Formazione del personale per comunicare efficacemente i vantaggi delle promozioni • Integrazione di QR code in-store per accedere a dettagli e offerte aggiuntive
- Offerte esclusive in-store: • Sconti immediati per chi prova i capi in camerino • Promozioni last-minute basate sulle condizioni meteo o eventi locali • Omaggi o campioni esclusivi per acquisti in negozio
- Monitoraggio e ottimizzazione: • Utilizzo di sistemi POS avanzati per tracciare l’efficacia delle promozioni • A/B testing di diverse strutture di offerta per identificare quelle più efficaci • Raccolta di feedback dei clienti sulle promozioni per miglioramenti continui
- Integrazione online-offline: • Offerte “click and collect” con sconti aggiuntivi per il ritiro in negozio • Coupon digitali inviati via email o app da riscattare esclusivamente in-store • Gamification delle offerte attraverso app mobile con premi da sbloccare in negozio
Creando offerte che non solo offrono valore economico ma anche esperienziale, i negozi fisici possono creare un vantaggio competitivo rispetto all’e-commerce, incoraggiando visite ripetute e aumentando il valore medio dello scontrino.
Sei consigli per avviare il tuo negozio al meglio:
- Calcola bene i numeri: Prima di aprire il negozio, stima accuratamente i costi di avvio e i costi operativi per la gestione, comprese le spese per l’affitto, il personale, l’inventario e il marketing. Utilizza un software di gestione finanziaria per monitorare entrate e uscite, e pianifica un budget per evitare sorprese!
- Fai girare il magazzino: Gestisci efficacemente il tuo inventario per evitare inutili accumili di prodotti invenduti. Organizza il magazzino in modo da facilitare il controllo delle scorte e utilizza strategie di vendita come le promozioni stagionali per rinnovare continuamente l’offerta.
- Negozia quantità variabili di prodotti: Collabora con i fornitori per ottenere forniture flessibili. Inizia con piccole quantità per testare la domanda e, una volta identificati i prodotti popolari, negozia quantità maggiori per ottenere prezzi migliori.
- Metti la tua etichetta: Differenzia il tuo negozio creando una linea di prodotti con il tuo marchio. Questo non solo aumenta il valore percepito dei tuoi articoli, ma favorisce anche la fedeltà dei clienti che cercano esclusività.
- Investi nella relazione con i clienti: Costruisci relazioni durature con i tuoi clienti attraverso un servizio eccellente e personalizzato. Utilizza un sistema CRM per raccogliere informazioni sui clienti e inviare comunicazioni mirate come email promozionali e auguri di compleanno.
- Il negozio deve diventare un punto d’incontro: Trasforma il tuo negozio in un luogo accogliente e sociale dove i clienti vogliono tornare. Organizza eventi, lanci di nuove collezioni o workshop per coinvolgere la comunità e creare un ambiente vivace e interattivo.
Conclusione:
Mentre l’e-commerce continua a crescere, i negozi di abbigliamento fisici stanno riscoprendo il loro valore unico. Offrono un’esperienza d’acquisto ricca e personale che l’online non può replicare, costruiscono comunità di consumatori reali e possono adattarsi rapidamente alle esigenze locali.
In un’epoca di saturazione digitale e costi pubblicitari alle stelle, investire in un negozio fisico può essere non solo una mossa nostalgica, ma una strategia intelligente e lungimirante per crearsi una attività redditizia.
Combinando i punti di forza del retail tradizionale con le innovazioni tecnologiche, possono offrire il meglio di entrambi i mondi: la tangibilità e l’immediatezza del fisico con la convenienza e la personalizzazione del digitale.
In definitiva, il futuro del retail non è una scelta tra online e offline, ma una fusione armoniosa dei due.
I negozi fisici, lungi dall’essere obsoleti, sono posizionati per giocare un ruolo cruciale in questa nuova era del commercio al dettaglio, offrendo esperienze autentiche, connessioni umane e un valore che va ben oltre la semplice transazione.
SE TI È PIACIUTO QUESTO ARTICOLO SCRIVIMI UN COMMENTO QUA SOTTO E CONDIVIDILO, SARÀ UN PIACERE RISPONDERTI 😉
Vuoi entrare in un percorso innovativo insieme a me e altri studenti visionari dove partiremo alla conquista del mondo della moda?
ATTENZIONE!
Se hai letto questo articolo è perchè sei sicuramente un appassionato di moda,ma il vero motivo per cui leggi questi argomenti sul mio sito e non su una rivista di moda è perché molto probabilmente da diverso tempo hai nel cassetto l’idea di creare un tuo brand di moda.
Sono Corrado Manenti e ormai da più di 10 anni ho fondato il primo ufficio stile indipendente specializzato nell’ affiancare i designer emergenti nello sviluppo delle loro collezioni e nel loro percorso di auto imprenditorialità.
Se sei uno stilista o semplicemente un creativo e hai sempre sognato di realizzare una tua collezione di moda e venderla sei nel posto giusto!
Il 2024 sarà l’anno giusto per dar vita al tuo progetto?
Fissa una consulenza gratuita con me e valutiamo insieme il futuro del tuo progetto.